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Fiano: «C’è chi gioca a provocare incidenti. Se ne assumerà la responsabilità»

Il bivio è quello finale: o il Rosatellum o niente. Emanuele Fiano,relatore della legge elettorale, ha appena presentato la sua ultima fatica. «E sono davvero molto stanco…». ammette.

 

Si è passati dalla linea imprescindibile del patto a quattro Pd-Forza Italia-Lega-M5s alla linea del più ampio consenso possibile. È lavolta buona?
«Il testo che ho presentato va incontro alle critiche che erano state sollevate nei mesi scorsi alle precedenti proposte».

 

Il tedesco fu affossato, perchè il Rosatellum dovrebbe resistere?
«Il testo rafforza il potere di scelta dei cittadini attraverso i collegi uninominali e quelli plurinominali per la quota proporzionale. La scheda unica incentiva la riconoscibilità dei candidati, rafforzando il rapporto tra eletti e territori. Infine, il testo incentiva le coalizioni».

 

L’accordo, se si può già parlare di accordo, reggerà?
«Tutti i partiti della maggioranza si sono espressi a favore. Dall’incontro con gli altri gruppi è emerso un quadro positivo».

 

Il tedesco cadde in aula al primo voto segreto. Il Rosatellum rischia di fare la stessa fine?

«Se qualcuno cerca l’incidente se ne assumerà la responsabilità».

 

I gruppi controllano i peones?
«I partiti devono avere la consapevolezza che un nuovo incidente porterebbe al fallimento definitivo di ogni tentativo di fare una nuova legge elettorale. Questa legge non favorisce o non sfavorisce nessuno, è una legge di equilibrio».

 

Però i peones sono agitati. In alcune regioni, come Campania e Lombardia, sia Forza Italia che Pd temono che il Rosatellum non garantisca troppo gli uscenti.
«È difficile prevedere adesso cosa possa succedere. La legge spinge a fare coalizioni».

 

Molti preferirebbero il proporzionale.

«Tendo a non dare per scontati i risultati elettorali… Il collegio consente al cittadino di scegliere la persona che si vuole votare e il voto non è scontato. Posso votare un candidato che mi piace anche se non è del mio schieramento politico o posso votare un candidato per penalizzare un altro».

 

Il M5s dice che il Rosatellum è una legge proposta per penalizzarlo.

«È una visione povera della politica. Leggi con sistemamaggioritario reggono tutte le grandi democrazie. La richiesta di una legge maggioritaria è stata fatta da quasi tutti i partiti, se il M5s la ritiene il male assoluto è un problema suo».

 

Anche Mdp è contrario. Speranza parla di «imbrog,liellum», D’Alema dice che Mdp davanti a quella che ha definito «una porcheria» potrebbe non votare la fiducia al governo.
«Sono parole che attengono al senso di responsabilità di chi le pronuncia. Se Mdp dovesse ritenere di togliere la fiducia al governo su un atto di rilevanza politica come la legge di stabilità commetterebbe un grave errore. La legge di stabilità produce effetti sulla vita dei cittadini, altra cosa è la legge elettorale».

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