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Riforme, Serracchiani: “Non si può ricominciare da capo”

“Raccontiamo l’Italia. Partiti e Istituzioni, un’alleanza al servizio del Paese” è il titolo del primo dibattito alla Festa nazionale del PD a Milano, con Pietro Grasso, Presidente del Senato e Debora Serracchiani, vicesegretaria del PD, moderati da Massimo Franco.

L’argomento principale sul quale si è dibattuto è stato riforma del Senato.

Pietro Grasso entrando nel merito del provvedimento ha sottolineato che “sulla riforma del Senato il problema della rappresentanza è secondario rispetto a quelle che sono le funzioni che vogliamo dare al nuovo Senato, dalla prima lettura era venuto fuori un Senato diverso, con funzioni esclusive, che rappresentava un raccordo tra Stato e Regioni, con funzioni esclusive. Nel passaggio alla Camera le funzioni esclusive sono diventate concorrenti – ha aggiunto Grasso – bisogna capire questo Senato che funzioni riesce a mantenere: sarei felicissimo che a rapprensentare le funzioni regionali venissero i presidenti delle Regioni ma questo non e’ previsto, è previsto che ci siano rappresentanza dei sindaci e dei consiglieri regionali”.
Parlando dell’iter della riforma costituzionale Grasso ha auspicato “piccole correzioni per potere avere un quadro istituzionale complessivo che dia questa forma di raccordo tra Senato e Regioni”.

Debora Serracchiani. “E' vero che si deve rispettare la minoranza, ma anche la maggioranza del partito quando prende una decisione, che è anche l'indirizzo del governo. E deve essere rispettata la volontà del partito.
Partiamo dall'unità del PD - ha aggiunto - . Mi auguro che ritroveremo un po' di buon senso. C'è una sinistra che si è fatto carico del Paese. Su una riforma costituzionale così importante che riguarda le regole del gioco - ha concluso Serracchiani - credo che il PD debba fino all'ultimo minuto chiedere a tutte le forze politiche di poterla votare. Non ci vedo nulla di strano. Cosa trovo strano? Che un pezzo del partito possa votare contro".
A proposito del rischio empasse sull'articolo 2 della riforma del Senato: “Noi abbiamo detto una cosa chiara: questa riforma deve arrivare al suo completamento. Un conto sono le modifiche che la migliorano, un conto quelle che ci fanno ripartire da capo, queste no''.
Serracchiani ha definito ''sacrosanto il rispetto delle minoranze ma anche il rispetto delle decisioni prese dalla maggioranza del Pd.

Anche l’attualità è stata al centro del dibattito, Grasso ha definito il funerale di Vittorio Casamonica, "una manifestazione di potenza che serve per acquisire il patrimonio del potere sul territorio e il consenso dei cittadini". Una cosa "grave, specie se si pensa che questo consenso viene barattato in sede di consultazioni elettorali. Quando ero procuratore a Palermo o procuratore nazionale antimafia - ha spiegato Grasso - quando moriva un boss si riuniva il comitato per l'ordine e la sicurezza proprio per gestire questa situazione particolare. E penso che ora questo avverrà anche a Roma. Perché la criminalità organizzata e queste neomafie hanno bisogno di dimostrare il loro potere sul territorio".

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