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Cuperlo all’assemblea di Sinistradem: Renzi accolga l’invito a cambiare l’Italicum

“Sul referendum abbiamo sempre avuto una linea molto chiara: la combinazione tra questa riforma della costituzione e la legge elettorale, che è stata approvata con i voti della sola maggioranza, non funziona. E’ una valutazione abbastanza condivisa, molto più largamente condivisa di qualche settimana fa. C’è del tempo davanti a noi, del tempo prezioso, spero e mi auguro davvero che il segretario del Pd e presidente del Consiglio sappia raccogliere questo appello, questo invito, e si apra una discussione per avere una buona legge elettorale”. Lo ha detto Gianni Cuperlo all’assemblea di SinistraDem a Bologna in merito all’Italicum. “Questo renderebbe anche molto più semplice gestire il passaggio ad oggi piuttosto complicato del referendum – ha aggiunto – Una legge elettorale diversa e migliore, che consentisse anche ad alcune forze, almeno alcune dell’opposizione, di convergere sul terreno delle regole faciliterebbe certamente anche il percorso del referendum costituzionale”.

 

“Sono andato su Wikipedia, ho studiato la voce. Il lanciafiamme è un’arma che serve a incendiare una vasta zona. Tendenzialmente si alimenta con petrolio o napalm, perché la benzina è più pericolosa per il soldato, ma non è piu’ in uso negli eserciti. Vorrei che non fosse più in uso nei partiti ma sono convinto che sarà così. E anche se fosse abbiamo degli ottimi estintori”. Nel Pd “non c’è un problema di equilibri interni, non basta sostituire qualche nome con qualche altro nome. Ho visto che l’altro giorno, a questa bella assemblea di Roma convocata da Roberto Speranza, Vasco Errani, lo cito qui e mi fa piacere, ha usato un’espressione secondo me giusta: non si tratta di fare lo scambio delle figurine Panini. Qui è successo qualcosa, è successo che non solo abbiamo perduto in alcune città importanti di questo Paese – ha aggiunto – è accaduto che una parte piuttosto significativa delle persone che in questo Paese aveva votato a sinistra e che sta peggio per la crisi, non ha più in questo momento fiducia nei nostri confronti”. “Dopo un risultato come quello di domenica scorsa, non ci si scaglia contro questo o quello, fosse pure il segretario del partito. Si cerca di ragionare e cercare le soluzioni assieme”, ha concluso Cuperlo.

 

“Un partito non è fatto di chi dirige e di chi rema contro: è una caricatura di questi ultimi anni che ha creato anche dei danni. Perché noi siamo una sinistra che vuole dare una mano e avanzare proposte, per fare un Pd più forte, quel Pd che ancora non c’è”, ha continuato Gianni Cuperlo, a Bologna per l’assemblea di Sinistradem – Campo Aperto. “Questo è un problema che va affrontato con una discussione molto seria – ha detto – Pensavamo di avviarla ieri alla discussione, che è stata rinviata per motivi legittimi, credo che sarà riconvocata la prossima settimana e quello sarà il terreno di un confronto molto utile”.

 

In seguito al referendum sul Brexit “è molto importante l’appuntamento di lunedì a Berlino convocato dalla cancelliera Merkel al quale prenderà parte il presidente del consiglio del nostro Paese e il presente Hollande. Su questo piano il capo del Governo ha tutto il sostegno del suo partito perché il sentimento europeista oggi non c’è, non c’è nei popoli, e invece si coltiva un risentimento contro l’Europa che ha contribuito in modo decisivo all’esito del Brexit”. Così Gianni Cuperlo a margine dell’assemblea di Sinistradem a Bologna. “Ora c’è una questione sui rapporti economici e sugli accordi – ha detto riferendosi alla Gran Bretagna – Penso che su questo piano si troveranno delle soluzioni, ma c’è una gigantesca questione politica e culturale che riguarda la missione, la vocazione e la funzione dell’Europa nel mondo globale”. “Trovo convincenti le osservazioni del presidente Prodi che fa appello a una vera rifondazione dello spirito e dell’anima dell’Europa”, ha concluso.

 

A proposito del risultato del voto comunale a Bologna, Cuperlo ha commentato: “Si può sempre fare meglio, ma al ballottaggio l’importante è vincere e Virginio Merola ha vinto. Questa è una città che è stata amministrata bene e sarà amministrata anche meglio nei prossimi cinque anni, quindi auguri a Virginio: l’abbiamo sostenuto, era il nostro candidato e oggi è il nostro sindaco”.

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