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Evasione Fiscale Reato

Tutti ne hanno sempre parlato i governi Renzi e Gentiloni l’hanno fatta veramente. Parliamo della lotta all’evasione fiscale, cioè far pagare le tasse a chi prima le paga. E grazie alle misure messe in campo dai governi PD si sono recuperate le risorse necessarie per diminuire le tasse a cittadini e imprese e istituire il fondo contro la povertà .
E i risultati, i dati lo confermano. Con un impegno che non si era mai visto prima, un nuovo rapporto tra fisco, cittadini e imprese nel 2016 abbiamo avuto il record di recupero di risorse pubbliche dall’evasione: 19 miliardi di euro, con una crescita del 28 per cento rispetto al 2015 (fonte dati “Risultati dell’Agenzie delle Entrate 2016”).
Abbiamo invertito il processo: minori accertamenti e controlli, maggiori incentivi per risalire agli introiti reali, quelli da tassare. Ecco come.

 

Evasione Fiscale e 730 precompilato

Reverse charge

Tra i sistemi particolarmente efficaci nella prevenzione delle frodi IVA, vi è il cosiddetto “reverse charge” o inversione contabile, grazie al quale determinati acquirenti, tra cui la PA, le sue partecipate e le società quotate, versano l’IVA direttamente all’erario.

 

evasione fiscale

Segreto bancario nei paradisi fiscali

Il governo italiano ha collaborato con gli Stati esteri per far cadere il segreto bancario nei paradisi fiscali (ad es., Svizzera, Lussemburgo, Panama, Monaco, San Marino e Città del Vaticano) e ha favorito il rientro dei capitali attraverso la possibilità di regolarizzare la propria posizione senza alcun condono ma pagando tutte le imposte dovute e le sanzioni in misura ridotta.

Sono stati così recuperati 4,1 miliardi di euro nel 2016, un risultato oltre le previsioni. Dal 2014 è stato inoltre introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica nei rapporti tra pubblica amministrazione e fornitori: ministeri, enti locali, enti nazionali di previdenza non possono più accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea.

Canone TV

Un’altra tappa fondamentale è stata il recupero dell’evasione del canone TV attraverso la riscossione tramite bolletta elettrica. Grazie alla nuova modalità di pagamento, sono stati incassati circa 2,1 miliardi di euro, 500 milioni in più rispetto agli anni precedenti, nonostante l’importo del canone sia sceso da 113,50 a 90 euro per il 2017. Previsto l’esonero per gli over 75 a basso reddito.

Fisco e Web. Anche i colossi del web pagheranno

Per evitare l’evasione dei colossi del web è stata introdotta la collaborazione volontaria per le multinazionali che operano in Italia con un fatturato globale superiore al miliardo di euro e un giro di affari di almeno 50 milioni nel nostro Paese. Da Google abbiamo recuperato 306 milioni di euro, da Apple 318, mentre Amazon risulta sotto inchiesta per un’evasione di imposte per circa 130 milioni di euro.

ULTIM’ORA: Inoltre, con la web tax approvata nella Legge di Bilancio 2018, si stima un gettito di circa 190 milioni di euro dal 2019 (anno di avvio della tassazione).

Equitalia

Dal 1º luglio 2017 è stata soppressa Equitalia(leggi qui), con il passaggio delle competenze e del personale al nuovo ente pubblico Agenzia delle Entrate-Riscossione, che agirà nel rispetto dello Statuto del contribuente e del principio di leale collaborazione tra fisco e cittadini.

È stata, inoltre, prevista la definizione agevolata delle cartelle esattoriali notificate dal 2000 al 2016 (leggi qui) prevedendo la possibilità di estinguere il debito, senza corresponsione di sanzioni e interessi di mora, attraverso il pagamento rateizzato.

Cancellazione degli studi di settore

Sono stati cancellati gli studi di settore, sostituiti dagli indici sintetici di affidabilità fiscale dei contribuenti, a cui sono correlati benefici specifici in relazione ai diversi livelli di affidabilità. I contribuenti potranno accedere a significative misure premiali commisurate all’affidabilità fiscale su una scala da 1 a 10.

Il regime premiale è in ogni caso escluso per le imprese e autonomi che commettono reati fiscali. Per favorire la certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente è stata prevista l’immediata esecutività delle sentenze in favore del contribuente e il potenziamento dello strumento della mediazione ora applicabile a tutte le controversie di tipo tributario.

730 precompilato

Oltre ad una lotta mai vista contro l’evasione fiscale il governo Renzi ha realizzato il 730 precompilato per un fisco più chiaro e accessibile.
Ed è stato un vero e proprio “boom”: 2,3 milioni di italiani hanno utilizzato il 730 precompilato per le dichiarazioni relative al 2016, superando nettamente il dato dell’anno precedente. Con l’introduzione della dichiarazione precompilata per i lavoratori dipendenti, i pensionati e tutti coloro che presentano il modello 730 precompilato si semplifica il complicato rapporto tra contribuenti e fisco e quindi la vita delle persone.

Dal 2015 è il fisco a dire quante tasse versare, attraverso la raccolta, l’elaborazione e l’invio di dati che il contribuente deve solamente verificare scaricando un modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. È proprio l’Agenzia che calcola le imposte da pagare – o il rimborso da incassare – utilizzando le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria (ad esempio la dichiarazione dell’anno precedente e i versamenti effettuati) e i dati trasmessi da altri soggetti come banche, poste, condomìni.

Tessera Sanitaria

Grazie al nuovo sistema “Tessera Sanitaria”, nella dichiarazione precompilata confluiscono anche i dati relativi alle spese sanitarie. Sono dati che danno diritto alle deduzioni dal reddito o alle detrazioni d’imposta. In questo modo, il contribuente verifica l’esattezza e la completezza dei dati inseriti. Se necessario, inoltre, può integrarli o modificarli. In caso di accettazione senza modifiche, i dati non sono più sottoposti ad alcun controllo e il procedimento si chiude, evitando anche il rischio di eventuali future contestazioni.

 

È una piccola ma significativa “rivoluzione” che semplifica la vita e fa risparmiare tempo, concretamente.

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