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Politiche 2018, quello che devi sapere per votare all’estero

In vista delle prossime elezioni del 4 marzo 2018 un breve vademecum delle prossime scadenze previste per il voto degli italiani all’estero.
 

Elettori italiani che si trovino temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi


Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle elezioni per il rinnovo del Parlamento, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani ricevendo la scheda al loro indirizzo all’estero.
 
Per partecipare al voto all’estero, tali elettori dovranno – entro il 31 gennaio 2018 – far pervenire AL COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione. È possibile la revoca della stessa opzione entro lo stesso termine. Si ricorda che l’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (ovvero, in questo caso, per le votazioni del 4 marzo 2018).
 
L’opzione (fac-simile qui reperibile) può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato. Leggere attentamente le note in calce alla domanda ed in ogni caso allegare alla richiesta copia di un documento di identità valido, preferibilmente firmata.
 
Qui il link completo con tutte le informazioni sul sito del Ministero degli Affari Esteri
 

I cittadini italiani residenti all’estero e regolarmente iscritti all’AIRE


 
In occasione delle elezioni politiche, gli iscritti AIRE hanno diritto a votare per corrispondenza (legge 459/2001). Il plico elettorale sarà spedito direttamente all’indirizzo indicato al momento dell’iscrizione all’AIRE.
 
N.B. Per votare, invece, in Italia, occorreva inviare una comunicazione scritta entro l’8 gennaio 2018 (dieci giorni dall’indizione delle elezioni all’ufficio consolare).
 
Occorre dare tempestivamente comunicazione all’ufficio consolare per:

  • il trasferimento della propria residenza o abitazione;
  • le modifiche dello stato civile anche per l’eventuale trascrizione in Italia degli atti stranieri (matrimonio, nascita, divorzio, morte, ecc.);
  • il rientro definitivo in Italia;
  • la perdita della cittadinanza italiana.

 
Il mancato aggiornamento delle informazioni, in particolare di quelle riguardanti il cambio di indirizzo, rende impossibile il contatto con il cittadino e il ricevimento della cartolina o del plico elettorale in caso di votazioni.
 
È importante che la persona comunichi il proprio indirizzo in modo corretto e completo attenendosi alle norme postali del Paese di residenza.
 
Link con le istruzioni dei servizi consolari
 
altro link utile sui servizi AIRE
 
Entro il prossimo 14 febbraio 2018 l’Ufficio consolare invierà per posta al domicilio di ciascun elettore un plico contenente il certificato elettorale, la scheda o le schede elettorali (a seconda che l’elettore abbia i requisiti per votare solo per la Camera dei Deputati o anche per il Senato della Repubblica), una busta piccola, una busta di formato più grande – preaffrancata – recante l’indirizzo del competente Ufficio consolare, un foglio informativo con le istruzioni per esercitare il diritto di voto e le liste dei candidati.

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